Dopo attente riflessioni la Cesport Italia comunica di aver preso la difficile decisione di rinunciare alla Scandone come impianto per le partite interne del campionato: a malincuore la società presieduta da Esposito si trova costretta, a fronte degli onerosi sacrifici economici, a disputare le restanti partite della stagione, a partire già da quella di sabato prossimo contro la Roma 2007 Arvalia, presso la piscina Comunale di Santa Maria Capua Vetere.
La società partenopea ringrazia il Comune di Napoli per aver dato alla Cesport la possibilità di poter giocare nella casa-madre della pallanuoto, con la speranza che sia solo un arrivederci e non un addio. Finché è stato possibile, la Cesport si è battuta per rimanere con ogni mezzo possibile alla Scandone, ma gli elevati costi per una partita in casa(quasi 800€ per i campionati di serie A contro i 300 per le serie minori, trattandosi però degli stessi spazi e degli stessi materiali di gioco, e soprattutto contro i 200 degli altri impianti campani), hanno fatto sì che la dirigenza gialloblù optasse per una scelta che non gravasse eccessivamente sulle casse della società.
Come anticipato in precedenza, la Cesport giocherà a partire da sabato a Santa Maria, come comunicato anche alla FIN: doveroso fare un ringraziamento al comune di Santa Maria Capua Vetere, e al gestore della piscina Salvatore Napolitano, che subito hanno accolto la richiesta di ospitalità da parte della Cesport.
La speranza è che il connubio Cesport-Santa Maria, che ha già portato fortuna in passato alla Cesport, possa contribuire a dare una svolta al campionato dei gialloblù, data la situazione in classifica.